La Storia
Nel 1967 il dottor Hermann Brandt organizzò la prima riunione ufficiale per istituire un comitato per gestire la nascita del tchoukball.
Nel 1970 il suo lavoro “Studio critico e scientifico degli sport di squadra” fu presentato all’Università di Lisbona durante il Congresso della Federazione Internazionale di Educazione Fisica (FIEP) durante il quale gli fu conferito il “Thulin Award”, in quanto gli furono riconosciute grandi scoperte e teorie riguardanti l’educazione fisica, includendo temi come la psicologia, la psicopedagogia e la sociologia. All’interno di questo documento, il dottor Brandt esplorò i modi con cui costruire il gioco di squadra perfetto, facendo attenzione alla sua preoccupazione principale ovvero quella di ridurre le lesioni durante lo svolgimento dell’attività fisica. Questo suo studio critico, lo portò, dunque, a dare un’espressione pratica a tutto ciò che aveva attentamente esaminato: il tchoukball.
Da questo momento, l’obiettivo del medico di Ginevra fu quello di diffondere questo nuovo sport di squadra per eliminare qualsiasi tipo di contrasto e di aggressività, attraverso uno sport che potesse essere giocato da tutti, il tchoukball appunto.
Così, all’inizio degli anni Settanta cominciò la sua diffusione in Europa.
Nel 1971 fu fondata la Federazione Internazionale di Tchoukball (FITB) grazie al contributo di Svizzera e Francia, con Hermann Brandt come presidente.
Durante le Olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972 venne organizzata una partita dimostrativa e, successivamente, il Regno Unito si unì alla FITB. Nel novembre di quello stesso anno, il dottor Brandt morì e questo segnò una grande battuta d’arresto nel movimento di diffusione appena iniziato.
Fu sostituito dal dottor Théodore Werey nel suo incarico di presidente della Federazione Internazionale, il quale, insieme agli altri membri della Federazione, promosse un piano di sviluppo internazionale per diffondere il tchoukball in tutto il mondo a partire dal 1975.
L’anno successivo fu svolto il primo grande torneo internazionale tra Francia, Regno Unito e Svizzera.
Negli anni Ottanta, l’attività di propagazione riprese soprattutto grazie a John Adrews, all’epoca presidente della FIEP (Federazione Internazionale di Educazione Fisica), a Michel Favre, amico di Brandt, i quali incrementarono la diffusione dello sport in Europa, e al governo taiwanese che alla fine degli anni Settanta promosse il tchoukball come sport nazionale nelle scuole, sostenuto dal Ministero dell’Educazione per la sua grande valenza educativa. Grazie a questi investimenti, il tchoukball divenne così il terzo sport di Taiwan, il quale poteva contare oltre 200 squadre presenti nei campionati nazionali. Infatti, è proprio in questo paese che, nel 1984, si svolse il primo Torneo Internazionale di Tchoukball FITB con la partecipazione di 6 paesi e 2 continenti, seguito da altri campionati mondiali in Svizzera (1987) e nel Regno Unito (1990).
Negli anni Novanta ci fu un calo della diffusione del tchoukball: nel 1995 i campionati del mondo furono cancellati con breve preavviso a causa di un attacco terroristico alla metropolitana di Tokyo in Giappone.
Nel 1998 il tchoukball venne presentato in Brasile da Ocelio Antonio Ferreira.
Nel 2000 e nel 2002 ci furono due campionati mondiali, rispettivamente a Ginevra, Svizzera (6 paesi, 3 continenti) e a Loughborough, Regno Unito (7 paesi, 3 continenti). Nel 2001, il tchoukball ricevette un riconoscimento dall’ONU (Organizzazione Nazioni Unite), dichiarandolo “sport a sostegno della pace e della fratellanza”.
Nello stesso anno, dopo che il tchoukball aveva mosso i primi passi su territorio italiano a partire dal 1994 nelle province di Como e Varese grazie ad alcuni professori di educazione fisica lombardi, i quali avevano avuto modo di partecipare ad un seminario di sport innovativi a Pallanza (VB), fu fondata la Federazione Tchoukball Italia (FTBI) per promuovere, diffondere e tutelare il tchoukball in Italia e per rappresentare in Italia la Federazione Internazionale di Tchoukball (FITB).
Nel 2004 fu organizzato il Campionato Mondiale a Kaohsiung (Taiwan), dopo di che ci fu una battuta d’arresto fino al 2011 quando si svolse a Ferrara (Italia), che vide la partecipazione di tredici squadre provenienti da dodici nazioni: Austria, Brasile, Emirati Arabi, Francia, Germania, Gran Bretagna, Hong Kong, Italia, Repubblica Ceca, Singapore, Svizzera, Taiwan e una squadra mista rappresentativa di cinque paesi: Filippine, Vietnam, Ghana, Camerun e Colombia. Dopo quell’anno, i campionati mondiali hanno ripreso ad essere ogni quattro anni (2015 a Singapore e nell’estate del 2019 in Malesia).
Parallelamente agli eventi internazionali, sono sorti diversi campionati nazionali ed europei.
Il primo campionato europeo si svolse nel 2003 a Rimini, il secondo nel 2006 a Macolin (Svizzera), nel 2008 ad Usti nad Labem (Repubblica Ceca) e da quell’anno i campionati europei si svolgono ogni due anni.
Il campionato europeo è suddiviso in diverse categorie: senior, M18, M15 e M12, per ogni categoria vi è il torneo femminile e quello maschile.
I paesi che hanno partecipato agli Europei negli ultimi anni sono: Italia, Austria, Svizzera, Germania, Gran Bretagna, Francia, Polonia, Repubblica Ceca, Spagna e Ungheria.
Oltre ai campionati europei, si svolgono, annualmente, due competizioni su territorio europeo in cui si confrontano le migliori squadre di ogni campionato nazionale: European Winners’ Cup (EWC), dove si sfidano le migliori squadre di ogni campionato nazionale e l’European Silver Cup (ESC), dove si sfidano le migliori squadre che non partecipano all’EWC. Il numero di squadre che ogni nazione porta alle coppe europee è dato, come in molti altri sport, dalla posizione nel ranking europeo. Attualmente l’Italia si trova al primo posto nel ranking europeo, mentre nel ranking mondiale si trova al secondo posto con la nazionale maschile, al terzo posto con la nazionale femminile.
Il Tchoukball in Italia
In Italia il primo campionato nazionale di tchoukball ha avuto inizio nel gennaio del 2007 e le squadre partecipanti erano sette: due squadre di Saronno (VA), due di Limbiate (MB), Asti, Bergamo e Ferrara. Particolarità di tale campionato è quella di essere “misto”, prevedendo obbligatoriamente la presenza in campo di almeno una persona di ciascun sesso in ogni squadra rendendo così lo sport del tchoukball adatto ad essere praticato anche nella scuola.
Negli anni successivi il campionato italiano vide un notevole aumento delle squadre, fino ad un picco durante il quarto campionato (2009/2010) che registrò la partecipazione di ventuno squadre a contendersi il titolo nazionale.
Si decise, allora, di dividere il campionato in Serie A e in Serie B a partire dall’anno successivo. Le prime dieci squadre classificatesi durante il campionato precedente acquistarono il diritto di giocare nella massima serie, mentre per le altre fu prevista la serie inferiore, la quale si svolse su base locale con la creazione di tre gironi geografici: Ovest (Piemonte) con cinque squadre, Centro (Lombardia) con sette squadre ed Est (Emilia Romagna, Veneto, Toscana) con sei squadre.
Dalla stagione 2010/2011 fino ad oggi la suddivisione dei campionati è rimasta invariata tra serie A e serie B, con alcune modifiche, nel corso degli anni, a seconda delle squadre partecipanti. In particolare, sono state apportate variazioni nei gironi territoriali della serie B, in quanto lo sport si sta diffondendo sempre più nel centro Italia.
Attualmente in Italia si gioca un campionato di Serie A, un campionato di Serie B in due gironi distinti (Girone Nord e Girone Centro-Est), un campionato M15.
La crescita del movimento italiano è sancita anche a livello internazionale: la nazionale maschile, infatti, si è qualificata seconda nei Mondiali di Ferrara del 2011 e terza in quelli di Taiwan nel 2015, mentre la nazionale maschile M18 ha vinto il titolo mondiale in Austria nel 2011 (come la squadra femminile M15, invece la M18 femminile è salita sul secondo gradino del podio) ed ha ottenuto la quarta posizione nell’edizione 2015 svoltasi a Singapore.
Agli europei del 2014 le nazionali senior maschili e femminili hanno chiuso il torneo entrambe al secondo posto.
Nel 2016, durante la prima edizione in cui i campionati Europei delle nazionali maggiori e giovanili sono stati svolti nella stessa sede, l’Italia ha vinto il titolo nelle categorie maschili M15 e M18, è arrivata terza con la nazionale femminile maggiore e seconda con quella maschile, risultando la nazione europea con la più alta presenza e il livello più elevato di risultati raggiunti fra le nazioni presenti. A fine luglio del 2018 l’Italia ha ospitato, a Castellanza (VA), i campionati europei junior e senior. Le rappresentative azzurre hanno conquistato ben cinque titoli sui sette disponibili: senior maschile e femminile, M18 maschile e femminile e M15 maschile, migliorando i risultati ottenuti nelle precedenti edizioni.
Nei mondiali disputati in Malesia nel 2019, l’Italia è salita sul secondo gradino del podio sia con la nazionale maschile che con quella femminile, con ben 9 atleti ferraresi su 23 convocati.
Nell’europeo di Leeds del 2022 l’Italia ha partecipato con tre rappresentative, una per ciascuna categoria presente: senior maschile, senior femminile e M18 maschile. La nazionale maschile ha conquistato la medaglia d’oro, mentre la nazionale femminile e l’M18 quella d’argento. Grande presenza del Ferrara Tchoukball, con 11 giocatori su 34 convocati.
Gli ultimi mondiali si sono disputati in Repubblica Ceca nel 2023, con 8 atleti ferraresi su 24 convocati. La nazionale maschile si è classificata seconda dietro a Taiwan al termine di una finale giocata punto a punto fino all’ultima azione, mentre la femminile seconda dietro alla Svizzera dopo aver battuto Taiwan in semifinale per la prima volta nella propria storia.
Tutte queste attività fanno capo alla Tchoukball Italia (TBI) che coordina anche l’attività di promozione e diffusione; la TBI è il riferimento italiano della Federazione Internazionale (FITB), la quale ha appena raggiunto le quaranta rappresentative nazionali (tra Europa, Asia, America e Africa) acquisendo i numeri per aderire a Sport Accord, l’anticamera del CIO (Comitato Olimpico Internazionale).
Il Tchoukball NEL MONDO
Grazie al lavoro svolto negli anni, al giorno d’oggi il tchoukball viene praticato in 75 paesi, di seguito la lista con le Federazioni Continentali di riferimento.
AFRICAN TCHOUKBALL FEDERATION
Benin, Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Ghana, Guinea, Kenya, Marocco, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Senegal, Togo, Tunisia, Uganda.
ASIA PACIFIC TCHOUKBALL FEDERATION
Bangladesh, Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Hong Kong, India, Indonesia, Giappone, Macao, Malesia, Nepal, Pakistan, Singapore, Tailandia, Taiwan, Vietnam.
EUROPEAN TCHOUKBALL FEDERATION
Austria, Francia, Germania, Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svizzera, Ungheria.
PANAMERICAN TCHOUKBALL FEDERATION
Argentina, Brasile, Canada, Colombia, Haiti, Messico, Stati Uniti, Uruguay.
FITB Representative
Algeria, Angola, Belgio, Bhutan, Birmania, Cambogia, Cile, Cina, Costa Rica, Isole Fiji, Laos, Maldive, Mali, Malta, Mauritius, Mongolia, Nuova Zelanda, Niger, Nigeria, Norvegia, Paraguay, Portogallo, Sudafrica, Sri Lanka, Tanzania, Venezuela, Zimbabwe.